“Rovinj-Rovigno ha conservato la sua anima e la sua identità - questa è l’impressione di tanti partecipanti e visitatori della nostra Regata che ha raggiunto la maggiore età, di cui siamo estremamente orgogliosi. Questo è il risultato più importante di tutto quello che noi come Ekomuzej-Ecomuseo “Batana” abbiamo realizzato per la nostra città e il suo patrimonio in due decenni di attività. Per celebrare degnamente questi grandi anniversari, per la prima volta abbiamo organizzato un programma di tre giorni (dal 7 al 9 giugno) ricco di contenuti che hanno regalato a noi e ai nostri ospiti un’indimenticabile socializzazione, che è in realtà l’essenza di questo evento”, ha dichiarato, subito dopo la conclusione della Regata rovignese di barche tradizionali con vela al terzo e latina, Marino Budicin, ideatore e fondatore del racconto più longevo e di maggior successo sul patrimonio in Croazia, l’Ekomuzej-Ecomuseo rovignese “Batana”.
Sulla realizzazione del programma, in cui i soci della Udruga-Associazione e della Ustanova-Istituzione “Kuća o batani - Casa della batana“ si sono adoperati al massimo per rendere la festa delle barche, del mare e dei marinai la più speciale finora, la Direttrice della Ustanova-Istituzione “Kuća o batani - Casa della batana“ Nives Giuricin afferma: “Il programma di quest’anno è stato il più lungo e impegnativo finora per il comitato organizzatore, nel quale mi hanno affiancato Marino Budicin, Ennio Cherin, Alvise Benussi e Fabio Cherin e per il comitato di regata composto da: Alvise Benussi, Grazia Benussi ed Ennio Cherin.
Siamo molto contenti di essere riusciti a realizzarlo in modo degno dell’importante momento che stiamo celebrando. Siamo stati felicissimi dell’arrivo dei nostri tanti amici con i quali condividiamo lo stesso mare e lo stesso amore per il patrimonio marittimo e con i quali ci impegniamo a raggiungere il nostro obiettivo più importante: trasmettere conoscenze, competenze e dedizione alle nuove generazioni. Siamo particolarmente lieti che il titolo di vincitore assoluto sia stato conquistato dai nostri vicini di Draga di Moschiena, guidati dal prof. Robert Mohović, che è anche Presidente del Coordinamento delle associazioni per la tutela e la rivitalizzazione del patrimonio marittimo, peschereccio e cantieristico del Quarnero e dell’Istria. Il Coordinamento ci unisce e opera con successo da dieci anni, motivo per cui lo abbiamo adeguatamente premiato con la suggestiva grafica “Ruveîgno; Terra murata di inizio secolo XVII - Rovigno: mura della città dall'inizio del XVII secolo” di Diego Giuricin, socio storico della nostra Associazione. È un grande onore per noi che nel suo discorso di saluto il prof. Mohović abbia sottolineato che il nostro racconto sul patrimonio, che dura da più di due decenni, è un faro per tutti coloro che con uguale zelo preservano il ricco patrimonio marittimo del nostro Paese. La consideriamo una grande responsabilità, ma anche una motivazione per continuare a lavorare. Al nostro evento hanno partecipato rappresentanti di vari livelli: locale, regionale, nazionale e internazionale: il Sindaco della nostra Città Marko Paliaga, il suo sostituto David Modrušan, il Presidente del Consiglio municipale Emil Nimčević, la Vicepresidente della Regione Istriana Jessica Acquavita e la Segretaria generale della Commissione croata per l’UNESCO del Ministero della Cultura e dei Media della Repubblica di Croazia Rut Carek.
Quest’anno abbiamo introdotto nel programma due novità che hanno attirato un gran numero di visitatori al Molo grande, a dimostrazione del nostro forte contributo all’arricchimento dell’offerta turistica di Rovigno con attraenti prodotti del patrimonio. I nostri regatanti hanno sostituito le barche in legno con i mestoli di legno, in occasione della prima edizione della manifestazione "Viràda in pignàta!" ("Virata in pentola!"), e ci hanno fatto conoscere le località da cui provengono attraverso piatti autentici, che sono presto scomparsi dai loro stand. Poiché chi potrebbe resistere ai bigoli in salsa alla veneziana, ai sardoni (acciughe) salati come li prepariamo noi Rovignesi con l’aggiunta dell’amichevole sale piranese, alle piadine romagnole secondo la ricetta di Cesenatico, agli scampi alla busara come si preparano a Draga di Moschiena oppure al risotto di Laurana, alle conchiglie in pentola di Fasana e al brodetto con baccalà preparato dai vicini di Pola? La nostra bella città è diventata ancora più bella quando, insieme alle note della Banda d’ottoni della nostra città, si sono spiegate le vele di numerose barche, e due ospiti speciali hanno sicuramente contribuito ad impressionare il tutto, il tradizionale veliero e museo galleggiante “Nerezinac” di Lussinpiccolo e la “Tartana” di Pola, che hanno allietato i nostri giorni di festa.
La parte più speciale dell’intero programma è stata sicuramente la sfilata notturna di tutte le barche che sabato sera navigavano intorno al veliero “Nerezinac”. Ancorato nelle immediate vicinanze del Molo grande, è diventato un palcoscenico magico per l’esibizione della nostra SAC-KUD “Marco Garbin” della Comunità degli Italiani - Zajednica Talijana “Pino Budicin” e uno spettacolo che ha lasciato senza fiato molti visitatori. Alcuni, come me, si sono commossi fino alle lacrime mentre i nostri canti popolari rovignesi risuonavano nelle acque rovignesi, sincronizzati con il movimento delle barche tradizionali. È stato un momento memorabile, ma anche per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a qualsiasi titolo al nostro evento più importante”, ha affermato Nives Giuricin.
Raggiunta la maggiore età, la Regata rovignese è pronta per una nuova tappa della sua esistenza, così come l’Ekomuzej-Ecomuseo “Batana”, gestito congiuntamente dalla Udruga-Associazione e dalla Ustanova-Istituzione “Kuća o batani - Casa della batana”. Ennio Cherin, che lo scorso anno ha sostituito Marino Budicin alla presidenza della Udruga-Associazione, dice al riguardo: “Da due anni l’abilità di navigare con vele latine e al terzo lungo la costa croata è iscritta nel Registro dei beni culturali della Repubblica di Croazia, e questo è per tutti noi un grande incentivo a continuare a prenderci cura del nostro patrimonio in tutti i modi possibili. La tradizione è evoluzione, e la nostra più grande risorsa è l’impegno continuo e quotidiano con cui raggiungiamo gli obiettivi prefissati. Si tratta di una serie di piccole attività con cui, passo dopo passo, ampliamo i contenuti del nostro ecomuseo. La Regata di quest’anno ha dimostrato che siamo sulla strada giusta perché, soprattutto attraverso la nostra novità gastronomica e il cucinare assieme, ci siamo collegati ancora più strettamente con i regatanti e abbiamo elevato lo scambio di conoscenze e competenze legate al mare a un livello superiore.
Desidero ringraziare a nome mio e della Udruga-Associazione tutti i partecipanti e i numerosi visitatori e i partner che ci hanno aiutato a realizzare un programma di così grande successo, e questi sono: Jedriličarski klub - Club di vela “Maestral” Rovinj-Rovigno, Sportski ribolovni klub - Club di pesca sportiva “Meduza” Rovinj-Rovigno, Turistička zajednica Grada Rovinja - Ente per il turismo della Città di Rovigno, Grad Rovinj-Rovigno - Città di Rovinj-Rovigno, Lučka kapetanija Pula - Capitaneria di Porto di Pola, Županijska lučka uprava Rovinj - Autorità portuale regionale di Rovigno, Komunalni servis - Servizio comunale s.r.l. Rovinj-Rovigno, Javna vatrogasna postrojba - Unità vigili del fuoco pubblica Rovinj-Rovigno, Strukovna Škola - Scuola di Formazione Professionale “Eugen Kumičić” e gli sponsors ACI s.p.a. Rijeka (Fiume), Valalta s.r.l. Rovinj-Rovigno, Proficio s.p.a. Zagreb (Zagabria), Lovačko društvo Rovinj - Società venatoria Rovigno, A&B s.r.l. Rovinj-Rovigno, Ristorante “Ancora”, Slastičarna-Pasticceria Breški Rovinj-Rovigno.
Ricordiamo, inoltre, che parte del ricco programma è stato l’incontro di lavoro dei partner del progetto Adriatic PorTLand nell’ambito dell’Interreg Italia-Croazia. La Ustanova-Istituzione “Kuća o batani - Casa della batana”, in qualità di capofila, ha ospitato i suoi colleghi del Quarnero, nello specifico del Comune di Draga di Moschiena e dei Comuni italiani di Cesenatico e Battaglia Terme, organizzando un workshop teorico-pratico “Exchange Lab”. Oltre a discutere le sfide del turismo culturale e a collegare la navigazione fluviale e marittima tradizionale e la costruzione navale, i partner hanno imparato un nuovo modo di remare con la batana e hanno partecipato alla Regata con le loro barche. Per i partner italiani si è trattato della prima volta e dell’occasione, come hanno sottolineato, di conoscere in prima persona come funziona la buona pratica di salvaguardia del patrimonio dell’Ekomuzej-Ecomuseo “Batana”.