La conferenza stampa in occasione della riunione del Consiglio di amministrazione del progetto „Mala barka 2- tutela, sviluppo e promozione del patrimonio marittimo dell' Adriatico settentrionale“, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo regionale, Programma di cooperazone Interreg V-A Slovenia-Croazia, si terra' il 6 luglio alle ore 10.00 presso la Casa di Cultura della citta' di Rovinj-Rovigno, P.zza Maresciallo Tito 3, alla quale interverrano Melita Raukar, Capo del dipartimento amministrativo del turismo, dell'imprenditoria e dello sviluppo rurale della Contea dello Primorje e dello Gorski Kotar, Dejan Kocijančić, direttore dell’Ente per il turismo Isola, e Tamara Nikolić Đerić, responsabile esperta dei programmi dell’Ecomuseo Batana, e preside dell’ Associazione “ Casa della batana”.

Con questo progetto si desidera tutelare il patrimonio materiale e immateriale marittimo ancora presente lungo la costa dell’area frontaliera, nonché realizzare e proporre un prodotto turistico condiviso.

Le finalita' del progetto sono le seguenti:
-    catalogazione, tutela e interpretazione del patrimonio marittimo: nonostante il patrimonio marittimo dell'area frontaliera sia estremamente ricco e vario, non e' mai stato catalogato al fine da venir insertito nei registri nazionali del patrimonio materiale e immateriale culturale. Prendendo in considerazione il fatto che oggigiorno sono in pochi i conoscitori delle antiche tradizioni e mestieri, questo e' ritenuto il momento ideale per la conservazione di essi. Le descrizioni tecniche delle imbarcazioni tradizionali e la creazione e attualizzazione di una base dati comune del patrimonio marittimo saranno i principi base per dare vita ad un museo virtuale attraverso il quale si realizzera' una delle finalita' del progetto.
-    miglioramento dell’infrastruttura turistica: basata sul patrimonio marittimo (centri di interpretazione a Neresine, Veglia, Isola e Pirano, restauro di imbarcazioni tradizionali da presentare quali esempi autentici in porti e regate),incremento di bambini e giovani educati al valore del patrimonio marittimo, delle arti e dei mestieri tradizionali a questo legati (Accademia di arti e mestieri tradizionali).
-    incremento del numero degli ospiti nell’area frontaliera: attraverso l'incremento del numero di artefatti del patrimonio marittimo materiale e immateriale tutelati (mediante i centri di interpretazione, il museo virtuale, la base dati del patrimonio marittimo, la descrizione delle caratteristiche tecniche delle imbarcazioni), identificazione e presentazione dell’intera area frontaliera come destinazione turistica unica (intensa campagna promozionale), offerta turistica attrattiva (eventi, manifestazioni e workshop dell’Accademia di arti e mestieri tradizionali)