Il 26 settembre la comunità rovignese ha festeggiato i 20 anni di esistenza e di proficuo lavoro dell'Ekomuzej-Ecomuseo “Batana”, unico nell'area adriatica e mediterranea e iscritto nel Registro UNESCO delle migliori pratiche per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale.
Quel giorno, sul Molo grande, il patrimonio si è espresso con le parole più belle attraverso la musica della Banda d'ottoni, i discorsi di illustri ospiti, il canto della SAC-KUD "Marco Garbin" della Comunità degli Italiani - Zajednica Talijana "Pino Budicin" di Rovinj-Rovigno, la poesia in dialetto rovignese di Libero Benussi e attraverso le 20 fotografie stampate su tela a forma di vela al terzo, che componevano la mostra “L'Ecomuseo come punto di riferimento dell'identità rovignese”, inaugurata in tale occasione.
Insieme allo sventolare delle piccole vele sulle quali le foto raccontavano gli ultimi due decenni, sventolavano anche quelle grandi, perché in questa occasione la batana rovignese grande "Regina" e la piccola "Peîcia" hanno sostituito il mare con il Molo grande e sono diventate uno splendido sfondo per momenti di gioia e orgoglio che i soci dell'Ekomuzej-Ecomuseo “Batana” hanno condiviso con i concittadini, i collaboratori, gli ospiti e i visitatori. I soci laboriosi Alessandro e Gianpietro Venier, Remigio Bogešić e Edi Poropat hanno presentato l'arte di rammendare la rete da pesca e la costruzione di una nassa sotto l'occhio vigile del socio più anziano e leggendario barcaiolo Giordano Banich.
Ad onorare la solennità della celebrazione sono stati il Ssindaco della Città di Rovinj-Rovigno, Marko Paliaga, e i suoi capisettore, il Vicesindaco della Città di Rovinj-Rovigno David Modrušan, la delegata della Ministro della cultura e dei media Nina Obuljen Koržinek, Sandra Čelić Višnjić della Sovraintendenza ai beni culturali a Pola, il Presidente del Coordinamento delle associazioni per la tutela e la rivitalizzazione del patrimonio marittimo, peschereccio e cantieristico del Quarnero e dell'Istria, Robert Mohović, il parroco della Parrocchia di S. Eufemia, mons. Vilim Grbac, poi Davor Trupković, che ha dato un contributo insostituibile allo sviluppo e al lavoro dell'Ekomuzej-Ecomuseo "Batana", la Direttrice dell'Istituto per la Storia dell'Arte di Zagabria, Katarina Horvat Levaj, la Vicepresidente della Regione istriana, Jessica Acquavita, e la Segretaria generale della Commissione croata per l'UNESCO, Rut Carek.
Erano presenti anche rappresentanti di istituzioni, associazioni, società ed enti della società civile della Città di Rovinj-Rovigno e della Regione Istriana, rappresentanti delle ditte Maistra e Valalta e tanti che in vario modo hanno sostenuto e aiutato il lavoro dell'Ekomuzej-Ecomuseo "Batana" nel corso degli anni, così come i media che fin dal 2004 lo hanno reso riconoscibile nel Paese e all’estero.
Nives Giuricin, Direttrice della Ustanova-Istituzione "Kuća o batani - Casa della batana", ha salutato i presenti a nome suo e a nome del Presidente della Udruga-Associazione "Kuća o batani - Casa della batana", Ennio Cherin, e del Vicepresidente della Udruga-Associazione e ideatore dell'Ekomuzej-Ecomuseo "Batana", Marino Budicin, rilevando: "Come molti di voi, ricordo con quale entusiasmo e gioia abbiamo inaugurato il 9 settembre 2004 il primo ecomuseo della Croazia, proprio il nostro Ekomuzej-Ecomuseo "Batana". Da quel giorno, per due decenni, i nostri soci ne sono stati instancabili e insostituibili promotori e custodi della viva tradizione rovignese. Senza la sua gente, portatrice di competenze e artigianalità, l'Ekomuyej-Ecomuseo non esisterebbe. L'importante XX anniversario è un'occasione per ricordare tutto ciò che è stato fatto finora, per gioire ed essere orgogliosi dei successi raggiunti e per rendere omaggio a tutti coloro che hanno costruito il grande racconto dell'Ekomuzej-Ecomuseo, così magnificamente evocato dal dipinto "Rovigno le batane e le sue vele" di Matteo Budicin, dipinto nel 1988, che ci è stato donato in questa occasione dal figlio Riccardo Budicin".
Libero Benussi, collaboratore di lunga data e autore del libro bilingue "Rovinjska batana i njezino jedro – La batana rovignese e la sua vela", ha espresso grande soddisfazione per il fatto che, in occasione dell'importante anniversario, la sua seconda edizione abbia visto la luce. Al momento della pubblicazione, questo libro costituiva una delle rare opere interamente dedicate alla piccola e tradizionale imbarcazione, e come tale entrò nella storia dell'Ekomuzej-Ecomuseo come testo fondamentale e ottimo manuale sulla batana. Libero Benussi ha espresso il suo amore per la batana rovignese con versi in dialetto rovignese che hanno commosso tutti i presenti.
Il Sindaco della Città di Rovinj-Rovigno, Marko Paliaga, si è congratulato con l'Ekomuzej-Ecomuseo per il suo importante anniversario che, secondo lui, proviene dal cuore della comunità. "Questo è il luogo dove la tradizione incontra il futuro, il racconto che vive come parte della comunità, la nostra responsabilità condivisa nei confronti dei nostri antenati e delle generazioni future, al quale abbiamo fornito e continuiamo a fornire il supporto necessario".
Poi, il Presidente del Coordinamento delle associazioni per la tutela e la rivitalizzazione del patrimonio marittimo, peschereccio e cantieristico del Quarnero e dell'Istria, Robert Mohović, si è rivolto al pubblico: "A nome del Coordinamento e dell'Ecomuseo Mošćenička Draga (Draga di Moschiena), vorrei sottolineare che l’Ekomuzej-Ecomuseo "Batana" è stato per noi un modello e un faro al momento della nostra fondazione. I suoi risultati sono impressionanti e il suo contributo all’approccio sistematico volto a preservare la nostra identità comune fin dall’inizio è di grande importanza. Sono lieto che da 10 anni, attraverso le attività del Coordinamento e tutte le altre collaborazioni, lavoriamo ad un approccio sistematico alla salvaguardia del patrimonio marittimo, peschereccio e cantieristico dell’Istria e del Quarnero, e che siamo fonte di ispirazione e incoraggiamento reciproco a fare ancora di più", ha sottolineato Robert Mohović, consegnando agli amici rovignesi due riconoscimenti speciali.
La Vicepresidente della Regione Istriana Jessica Acquavita, ha rilevato: "Essere qui oggi è davvero un onore speciale. È importante dire che, nonostante la sua crescita in tutti i segmenti, la Città di Rovinj-Rovigno non ha mai rinunciato alla propria identità e alle proprie tradizioni. Un grande ringraziamento va a tutti coloro che li hanno diligentemente preservati in tutti questi anni e hanno elevato una piccola storia locale a livello internazionale e che sicuramente avranno successo nei loro sforzi nei prossimi 20 anni".
La segretaria generale della Commissione croata per l'UNESCO, Rut Carek, che ha seguito questo progetto fin dall'inizio, ha espresso la sua grande soddisfazione che la storia della batana rovignese sia entrata a far parte del patrimonio mondiale: "Siamo molto orgogliosi del successo dell'Ekomuzej-Ecomuseo "Batana", che considero come una combinazione olistica di preziose tradizioni preservate grazie all’impegno della comunità locale, che ha realizzato la collaborazione con gli esperti con il sostegno delle istituzioni. Devo rilevare alcuni nomi chiave per il successo dell’Ekomuzej-Ecomuseo con i quali ho avuto il piacere di lavorare, come l’ideatore Marino Budicin, Delia Quarantotto e Dragana Lucija Ratković Aydemir, autrice della prima mostra dell'Ekomuzej-Ecomuseo, Tamara Nikolić Đerić, responsabile del programma professionale e l’attuale Direttrice Nives Giuricin".
Nei 20 anni di proficuo lavoro dell'Ekomuzej-Ecomuseo "Batana" sono state organizzate e realizzate numerose attività, progetti e contenuti, tra i quali segnaliamo i più significativi: 18 Regate rovignesi di barche tradizionali con vela al terzo e latina, alle quali ha dato un grande contributo a capo del Comitato di regata Alvise Benussi, la regata di batane a remi in memoria di Corrado Pellizzer, la partecipazione alle regate delle barche tradizionali lungo la nostra costa, l'apertura dello Spacio Matika dove, oltre che sul Molo grande di Rovigno, sotto la guida di Fabio Cherin e oggi di Jasna Bešker, si svolgono le serate della tradizione peschereccia.
È stato aperto il Piccolo squero/Peîcio squero e l'arte di costruzione della batana rovignese è stata iscritta nel Registro dei beni culturali della Repubblica di Croazia. Il posizionamento a livello mondiale è stato raggiunto con successo, tra cui l’affermazione conseguita con l’iscrizione dell’Ekomuzej-Ecomuseo “Batana” nel Registro UNESCO delle migliori pratiche per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale nel 2016, oltre alla partecipazione a numerosi progetti dell’UE. Nel 2021 è stata fondata la Ustanova-Istituzione “Kuća o batani – Casa della batana” per dare nuovo impulso allo sviluppo.
Lo spazio museale, dove i visitatori vengono accolti dalla responsabile Ornella Godena, nel 2022 ha inaugurato una nuova esposizione permanente. Grazie al "Viaggio con la batana", la sua più grande attrazione e installazione interattiva dello "Studio Sonda", il nuovo allestimento si è aggiudicato il premio European Design Award. Nello stesso anno l'abilità di navigare con vela latina e al terzo lungo la costa croata è stata iscritta nel Registro dei beni culturali della Repubblica di Croazia ed è stato avviato il programma dell'Avvento "Nadal in famia" con la mostra omonima. Nel 2023 si è tenuta la prima passeggiata-concerto “Col chiaro della luna” con i direttori artistici Alessio Giuricin e Giovanni Cestino.
Da segnalare anche l'attività editoriale, nel corso della quale sono stati pubblicati i libri "Rovinjska batana i njezino jedro – La batana rovignese e la sua vela“ di Libero Benussi, "Recepti Kuće o batani – Le ricette della Casa della batana“ di Marisa e Sergio Ferrara, l'allestimento della prima mostra multimediale "Cuntrada mjesto sjećanja na djetinjstvo / il luogo dei ricordi della nostra infanzia“ e l'edizione bilingue dell'omonimo libro dell'autrice Tamara Nikolić Đerić.
"Abbiamo festeggiato il nostro grande giorno nel modo più bello possibile. Ringraziamo tutti coloro che con la loro presenza e la loro emozione hanno onorato la nostra celebrazione, e tutti coloro che hanno contribuito a far sì che l'Ekomuzej-Ecomuseo "Batana" raggiungesse un anniversario così significativo all’insegna della riuscita salvaguardia del patrimonio rovignese, che portiamo con uguale amore ed entusiasmo nel terzo decennio di esistenza del nostro Ekomuzej-Ecomuseo" ha sottolineato Nives Giuricin, Direttrice della Ustanova-Istituzione "Kuća o batani- Casa della batana".