Dall’11 al 16 settembre, il battito del cuore rovignese era più veloce, più felice e più forte, perché la sua tradizione e il suo patrimonio hanno preso vita nel modo più bello davanti agli occhi dei numerosi visitatori della manifestazione Giornate della Città di Rovinj-Rovigno, dedicata alla celebrazione della Giornata della Città e della festa della sua patrona, Santa Eufemia.

La batana "Fiamita" ha sostituito il mare con il Molo piccolo, dove, con la sua vela al terzo issata, ha accolto tutti coloro che sono venuti ad assaporare le delizie rovignesi e istriane, e poi a socializzare in un angolo autentico e d’altri tempi, seduti su balle di fieno accanto a un carretto di legno, godendo di un ricco programma musicale e gastronomico.

I soci della nostra associazione hanno organizzato indimenticabili e suggestive serate di pesce, che hanno fatto rivivere la semplice, rilassata e calorosa atmosfera del passato rovignese. Il menù prevedeva frutti di mare freschi (sardine, acciughe, tonno e palombo), oltre a dolci tipici – i fiocchi rovignesi, le frittelle e il Carletto, la combinazione di liquore e caffè amata dai rovignesi.

Il Molo piccolo è stato anche teatro di due gare tradizionali. La bandierina con l’immagine di Santa Eufemia, posta in cima all’albero della cuccagna, è stata afferrata quest’anno in tempo record da Ivan Jančić, rendendo la gara breve ma estremamente emozionante – i numerosi concorrenti dovranno attendere l’anno prossimo per la loro occasione. Fortunatamente, la regata delle batane non poteva essere altrettanto veloce: Mauro Venier, Gabriel Cherin ed Eufemia Benussi-Krelja hanno conquistato la vittoria nella tradizionale IV Regata delle batane a remi in memoria di Corrado Pellizzer.

Anche al Molo grande, una folla di visitatori ha goduto dei richiami del passato, ovvero dei giochi tradizionali che hanno unito turisti e locali nel tifo e nel sostegno ai coraggiosi partecipanti dei numerosi tornei.

“Briscola e tresette”, “mora” e “mora cantada” accompagnate da un bicchiere di vino e da una chiacchierata, erano i passatempi principali dei Rovignesi quando lo spacio (la cantina di vino) si trovava ad ogni angolo – e per l’occasione, sono stati dimostrati e giocati davanti all’Ecomuseo sia dai residenti che dai graditi ospiti. Il tiro alla fune e la corsa con le cassette del pesce sono state invece attività all’aperto che hanno messo alla prova la forza, la perseveranza, ma hanno anche portato tanto divertimento ed emozione.

Tutto ciò ha preso vita nella piazza Riviera, dove hanno gareggiato genitori e figli, piccoli, giovani e adulti, assicurando momenti ricchi di entusiasmo e gioia in un’atmosfera magica di festa condivisa durante i giorni più importanti dell’anno per Rovigno.

Particolarmente allegra è stata l’atmosfera al Centar za mlade–Centro Giovani "dr. ing. Dino Škrapić, MBA", dove tanti gruppi di bambini dei giardini d’infanzia e delle scuole hanno potuto scoprire i giochi che hanno segnato l’infanzia dei loro coetanei di un tempo. Inoltre, come altri visitatori, hanno visitato la mostra "I ∫òghi da oûna vuòlta – Stare igre – I giochi di una volta" dell'Ekomuzej-Ecomuseo "Batana", ricca di fotografie nostalgiche. I bambini hanno anche potuto esprimere la loro creatività attraverso una serie di laboratori, tra cui anche il nostro laboratorio intitolato “La mia prima batana”.

I cinque giorni di incontri, accoglienza, condivisione e festa si sono conclusi con due momenti speciali: l’esibizione della Limena glazba-Banda d'ottoni cittadina a bordo della barca "Orsera", che al tramonto ha simbolicamente circumnavigato la penisola rovignese, e infine il cielo notturno – dopo tanti anni – è stato nuovamente illuminato da fuochi d’artificio in onore di Rovinj-Rovigno e della sua patrona, che veglia sulla città e ne custodisce l’identità.