Con la fusione di due gruppi corali attivi dal 1943 al 1945, il 13 dicembre 1947 è stata fondata la Società artistico-culturale “Marco Garbin” che fino ad oggi, a più di sessant’anni di distanza, non solo è la base dell’attività artistica e musicale della Comunità degli italiani di Rovigno, ma anche l’elemento determinante di conservazione del contesto socio-culturale rovignese. Attualmente nel suo ambito operano l’omonimo coro maschile, femminile e misto, nonché la “Sezione del folklore rovignese” e il gruppo “Bitinadùri” che coltiva l’originale patrimonio musicale locale. La SAC “Marco Garbin” ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali va senz’altro rilevata la Targa della Città di Rovigno, assegnata il 16 settembre 2007 per gli splendidi sessant’anni di vita e di fruttuosa attività.
Il coro ha da sempre avuto un ruolo dominate nella vita culturale della città. Anche oggi, oltre ai brani corali classici, esegue le tipiche canzoni rovignesi come le arie da nuòto, le arie da cuntràda, ma soprattutto le suggestive bitinàde. Il repertorio si basa sulla produzione musicale tradizionale esistente, tra le quali vanno rilevate le ben note canzoni del maestro Carlo Fabretto (Vien Fiamita, Vignì sul mar muriede e altre) e brani celebri di altri compositori e musicisti di rilievo come Domenico Garbin, Jerko Gržinčić, Piero Soffici, Dušan Prašelj, Riccardo Bosazzi, Biba Benussi e soprattutto Vlado Benussi. Numerose canzoni sono state composte su testi e poesie di Eligio Zanini, Giusto Curto, Matteo Benussi ed altri.
La SAC “Marco Garbin” ha sempre rappresentato degnamente la Comunità degli italiani e la città di Rovigno a tutte le principali manifestazioni culturali e artistiche comunali, come pure alle rassegne dell’Unione Italiana e si è esibita con successo anche all’estero, specie in Italia, suscitando l’entusiasmo per l’originalità del suo repertorio.
Nel programma musicale allo Spàcio Matika si esibisce il gruppo dei Bitinadùri formato da: Riccardo Sugar (Bugialòn), mentore del gruppo; Riccardo Vidotto (Màmo), Riccardo Malusà (Ceî∫bo), Germano Ettorre (Manceîna), Gianfranco Santin (Gnègno), Sergio Ferrara (Maravìa), Massimo Ferrara (Maravìa), Claudio Malusà (Malòn), Branko Poropat (Kokica), Davorin Poropat, Antonio Curto (Mulchièra), Giuseppe Bruni (Bièpi Tuòla).