L’Ekomuzej-Ecomuseo “Kuća o batani - Casa della batana” si è affermato nel panorama internazionale nell’ambito della conferenza UNESCO in Botswana

Da molti anni l’Ekomuzej-Ecomuseo “Kuća o batani - Casa della batana” rappresenta un buon esempio di partecipazione della comunità alla formazione dell’offerta culturale locale e alla salvaguardia del patrimonio culturale, che si presenta attivamente a livello internazionale. Numerose attività, coronate dall’iscrizione nel registro delle buone pratiche dell’UNESCO nel 2016, continuano una dopo l’altra, e sono state elevate ad un nuovo livello nel 2020, quando la Udruga-Associazione “Kuća o batani - Casa della batana” è stata accreditata presso la Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. Dal 2022, la responsabile professionale dell’Ekomuzej-Ecomuseo, dr. sc. Tamara Nikolić Đerić, è stata eletta nel comitato esecutivo del Forum delle associazioni accreditate UNESCO, nell’ambito del quale ha ricoperto la funzione di Vicepresidente, nel corso del 2023. Nella sessione Intergovernativa per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, tenutasi nella città di Kasane in Botswana nel dicembre 2023, è stato rinnovato il mandato di Nikolić Đerić, che rappresenterà la “Kuća o batani - Casa della batana” e le altre associazioni dell’Europa dell’Est (gruppo II) per i prossimi due anni, secondo le regole elettorali dell’UNESCO.

Oltre al quotidiano coinvolgimento nel coordinamento del Forum, il 2023 è stato caratterizzato dal 20° anniversario della Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, che ha dato all’Ekomuzej-Ecomuseo l’opportunità di promuoversi attraverso le attività del suo Forum, ma anche attraverso numerose altre piattaforme, con le quali continua a confermare il suo rilevante status sulla scena internazionale.

Un autunno molto intenso nel campo della cooperazione professionale internazionale è iniziato a metà ottobre a San Benedetto del Tronto, in Italia, dove, con il sostegno finanziario della Istarska županija - Regione Istriana, la responsabile professionale dell’Ekomuzej-Ecomuseo “Kuća o batani - Casa della batana”, Tamara Nikolić Đerić, ha partecipato al 28. Forum dell’Associazione dei Musei Marittimi del Mediterraneo (AMMM) sul tema dell’integrazione della gastronomia nella pratica ecomuseale. Lì ha presentato le esperienze dei programmi del patrimonio gastronomico dell’Ekomuzej-Ecomuseo “Kuća o batani - Casa della batana”, che si svolgono nella tradizionale cantina rovignese Spacio Matika, e il processo di salvaguardia e iscrizione dell’abilità di navigare con vela latina e al terzo lungo la costa croata nel Registro dei beni culturali della Repubblica di Croazia. Siamo lieti che la Istarska županija - Regione Istriana abbia riconosciuto gli sforzi della Udruga-Associazione e della Ustanova-Istituzione “Kuća o batani - Casa della batana” che gestiscono l’Ekomuzej-Ecomuseo, che anche quest’anno ha ricevuto il sostegno finanziario per la cooperazione internazionale.

Tamara Nikolić Đerić ha presentato le esperienze dell’Ekomuzej-Ecomuseo “Kuća o batani - Casa della batana” alla conferenza ICOM SEE sullo sviluppo sostenibile, che si è svolta a metà ottobre a Bucarest, in occasione del 20° anniversario della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. Nel mese di ottobre è stata anche ospite a Široki Brijeg, dove, in qualità di Vicepresidente del Forum delle ONG UNESCO, ha parlato delle attività del Forum e delle opportunità che offre per lo sviluppo e la promozione delle associazioni nell’Europa sudorientale, nel contesto della salvaguardia del patrimonio culturale immateriale.

Riguardo alle attività svolte alla fine del 2023, che proseguiranno con maggiore intensità nel 2024, dr. sc. Tamara Nikolić Đerić ha detto: “La cooperazione internazionale è un aspetto estremamente importante delle attività dell’Ekomuzej-Ecomuseo “Kuća o batana - Casa della batana” perché desideriamo presentare il nostro lavoro come un esempio di pratica patrimoniale di successo e in questo senso posizionare Rovinj-Rovigno, l’Istria e la Croazia a livello del patrimonio internazionale. Siamo particolarmente orgogliosi di partecipare alla riunione del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale in Botswana dedicata al 20° anniversario della Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, dove in qualità di Vicepresidente ho avuto il ruolo di coordinatore di numerosi eventi collaterali organizzati dal Forum. Oltre agli intensi mesi di ottobre e dicembre, vorrei ricordare che abbiamo iniziato settembre con il primo incontro ufficiale dei partner del progetto Adriatic PorTLand finanziato attraverso il programma INTERREG Italia-Croazia, nell’ambito del quale la Ustanova-Istituzione “Kuća o batani - Casa della batana“ ha assunto il ruolo di partner capofila. A differenza dei precedenti, che si concentravano esclusivamente sul patrimonio marittimo costiero, Adriatic PorTLand si mira a sviluppare un piano strutturato per l’integrazione dell’offerta culturale e turistica della costa e dell’entroterra fluviale attraverso la valorizzazione della navigazione tradizionale, che ha collegato queste comunità nel corso della storia.

Oltre al progetto Adriatic PorTLand, l’Associazione è stata ammessa per la prima volta anche ad un progetto quadriennale di Europa Creativa - Creative Europe. Sono appena tornata dal Kick-off meeting tenutosi a Mechelen, in Belgio, dove abbiamo concordato con i partner provenienti da Italia, Polonia, Svezia e, ovviamente, Belgio, il quadro metodologico delle prime ricerche che inizieranno ad aprile, riguardanti l’aspetto etico e l’integrazione sostenibile del patrimonio culturale immateriale nell’offerta turistica delle città coinvolte.

In questa occasione, voglio citare un progetto molto importante a livello mondiale, realizzato nel 2022 e intitolato “Crafting the sea - Artigianando il mare”, in cui i miei collaboratori sono stati Luca Privileggio, anche lui socio della nostra Udruga-Associazione, e dr. sc. Mirta Smodlaka Tanković, come rappresentante del Centro per la ricerca marina di Rovinj-Rovigno - Istituto “Ruđer Bošković”. “Crafting the sea - Artigianando il mare” fa parte del progetto globale “Sea beyond project on ocean sustainability as a precautionary measure in face of the COVID 19“ Sea beyond project sulla sostenibilità degli oceani come misura precauzionale di fronte al COVID 19”, con il quale l’Ekomuzej-Ecomuseo “Kuća o batani - Casa della batana” e il Centro per la ricerca marina di Rovinj-Rovigno - Istituto “Ruđer Bošković” hanno aderito agli sforzi globali per salvaguardare il mare nel contesto del Decennio delle Nazioni Unite sulle scienze oceaniche per lo sviluppo sostenibile (2021-2030). Con il patrocinio dell’Ufficio regionale per la scienza e la cultura in Europa dell’UNESCO, il progetto mirava a promuovere la conoscenza locale del mare e ad educare i concittadini più giovani sull’importanza del mare per il futuro del pianeta”, ha sottolineato Tamara Nikolić Đerić.

È possibile seguire tutte le attività e i progetti internazionali sulla pagina Facebook dell’Ekomuzej-Ecomuseo “Kuća o batani - Casa della batana” e sul sito ufficiale dell’Ekomuzej- Ecomuseo www.batana.org .